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Posts tagged as: moods

Zero.

Zero.

La sera del 26 settembre del 2000 gli Smashing Pumpkins si esibivano al Palaghiaccio di Marino, io avevo sedici anni ed ero già grandicello per potermi definire ancora a little boy, so old in his shoes, e non avevo inoltre giustificazione per non conoscere chi stesse suonando a un paio di chilometri da casa mia. »

Pistacchio di Brontë.

Ero lì che masturbavo il cadavere di Maria Teresa di Calcutta con un dildo posto all'estremità di un trapano acceso, quando mi resi conto che tra noi non poteva più funzionare. »

Cose che Capitano

In questi giorni mi è capitato di leggere e sentire di tutto circa la vicenda Priebke, e ritengo opportuno mettere un po' d'ordine vista l'ottusità media con cui è stata affrontata la questione da pressoché chiunque, eccezion fatta per il primo cittadino di Albano e per mio amico Patrizio Petrucci, fra i pochi. »

Vestiti.

Vestiti.

Era una delle ultime volte in cui sarei tornato alla mia oramai ex-dimora, alla luce del trasloco che stavo affrontando proprio in quei giorni. La polverosa stazione di Boddinstraße, capolinea provvisorio di quella linea a causa di lavori di ristrutturazione, appariva come un cantiere fantasma, colmo di segni di lavoro - dal comune nastro rosso e… »

Meat is Murder.

Meat is Murder.

Se guardo alle mie spalle, oltre a numerosi poster di playmate scorgo un'esistenza in cui troppo spesso mi sono ritrovato a dover mutare o espellere convinzioni che si erano insediate in me in età almeno prepuberale. Credo sia cammino comune a tutti: da piccoli ci consegnano un grosso e bonario plico dove è definito cosa è giusto e cosa no, a… »

Non Eri Ritardato, Diego

I nerd o geek, chiamateli come cazzo vi pare, sono ufficialmente sdoganati da un pezzo, e non riesco proprio a sopportarlo. Se da una parte il motivo può essere circoscritto al fatto che quando io rientravo pienamente nella categoria la medesima era la più reietta che la società potesse annoverare, ritengo degno fornire argomenti più vasti. »

Scritti giovanili.

Scritti giovanili.

Ci avevo questa passione per Jane. Lei passava ogni mattina sotto la finestra del mio ufficio, camminava di fretta e si faceva tutta Edwin Street, per andare chissà dove. Si metteva sempre bei vestiti, gonne di velluto e maglie nere e giacche di pelle; e poi ci aveva queste calze, dio se mi sarei fatto licenziare per vedere come continuavano… »

Peroni, Isernia, Milwaukee.

Amici, conoscenti, avventori, rivali, detrattori, nemici: è a voi tutti che voglio esporre nuovamente il mio pensiero sociale e politico non appena le due gemelle thailandesi che ho invitato a casa termineranno di litigarsi il mio uccello con insospettabile piglio. »

Unvergessen!

Deciso a vincere l'inedia domenicale, nel primo pomeriggio mi son fatto coraggio ed ho preso a perlustrare la parte meridionale del mio quartiere, quella tagliata radialmente dalle ampie Prenzlauer Alee e Greifswalder Straße, sino al verde di Volkspark Friedrichshain, giardino sito nel quartiere che da esso stesso prende nome e che funge da… »

It's Just a Trick of the Lights.

It's Just a Trick of the Lights.

Io penso, o almeno mi piace pensare, che le città siano entità vive almeno quanto noi, che percepiscono il nostro solcarne le vie, e rispondono e si comportano secondo il proprio umore. Qualche ora fa uscivo di casa, e venivo piacevolmente interdetto da un fitto nevischio: con tutta probabilità in un altro contesto lo avrei maledetto, e mi sarei… »

Warten auf die U-Bahn.

Io, e come me credo tutti gli uomini, ci ho questo passatempo di guardare le donne mentre aspetto la metropolitana; fintanto che il fottuto pezzo di latta si degna di arrivare, eccomi a scrutare ogni femmina in età da marito, in età da liceo o ancora in età da divorzio che solca la banchina. »

Wilkommen im Club Vodka-Mate.

Wilkommen im Club Vodka-Mate.

Vi scrivo dalla mia ridente alcova di Prenz'Berg: qui basta ficcare un apostofo a metà toponimo per rendere la zona cool, sapete. È come avere un loft a T'Bella, un attico a C'Città, un monolocale sulla T'Tina. Alla fine non posso proprio lamentarmi, dopo lungo peregrinare ho finalmente apposto il mio cognome sul citofono, e posso assaporare la… »

Ich bin ein Telefunken.

Ich bin ein Telefunken.

Dopo tanti, forse troppi anni, ce l'ho fatta. Pur avendo avuto da sempre piena coscienza della necessità di tale scelta, l'ho sempre rimandata: vuoi a causa degli affetti, vuoi per la mia accidia intrinseca, vuoi per il senso di inadeguatezza che una decisione così radicale implica, non avevo mai avuto il coraggio di compiere tale passo. »

Just for a day.

Un sabato come tanti altri a Camden Town, speso con la consueta casualità alla ricerca di dischi rari: snobbava il punk perché i panni che offriva gli andavano stretti, e a differenza di tanti coetanei non lo faceva sognare. Lui cercava My Bloody Valentine, Boo Radleys, Lush o Ride, ma stavolta l'accogliente rione non fu teatro di conquiste.… »

Sunday Morning Call

Afterhour, l'ultimo di tanti. Non in compagnia dell'alta borghesia capitolina, non a cospetto della vacuità ammiccante, non a rimembrare recentissimo sollazzo, gioco e riso notturno. »