Cose che Capitano

In questi giorni mi è capitato di leggere e sentire di tutto circa la vicenda Priebke, e ritengo opportuno mettere un po' d'ordine vista l'ottusità media con cui è stata affrontata la questione da pressoché chiunque, eccezion fatta per il primo cittadino di Albano e per mio amico Patrizio Petrucci, fra i pochi.

Premessa: io non ho [ancora] detto nulla di serio a riguardo, anzi mi sono prodotto nelle peggiori oscenità perché sono fortemente contro il perbenismo da tastiera, nella migliori delle ipotesi inconcludente ed innocuo; ergo chiunque mi accusasse di retorica dopo che altrove ho detto solo cazzate, è pregato di leggere in maniera integrale quanto segue, o di interrompere qui e di andare a farsi una sega sulla categoria lesbo-teen del Fatto Quotidiano.

Ulteriore ed ultima premessa: non credo che Priebke rappresentasse un problema reale per nessuno, era un vecchio der cazzo oramai, ed è inutile menarla troppo. Ma i simboli e la memoria sono importanti [almeno per me], e non possiamo passare sopra a tutto al grido di ci sono cose più importanti, che poi non si è mai capito quali siano [secondo me cambiano a rotazione, tranne la Cempions e il prezzo delle sigherette]. Contando poi che la vicenda tocca il mio luogo di residenza attuale e la città in cui ho passato per intero la mia adolescenza, non posso esimermi dal commentare.

Antefatto per i cyber-filologi che rinverranno questo testo tra qualche millennio: una settimana fa muore l'ex-capitano delle SS Erich Priebke, da anni estradato in Italia dopo una lunga latitanza in Argentina e residente a Roma nella casa ove rispettava gli arresti domiciliari; un sacerdote lefevbriano a lui vicino si offre di officiare il rito funebre in una chiesa di Albano Laziale, il che implica che il feretro dovrebbe transitare et in ingresso et in uscita attraverso Albano Laziale.

La popolazione ed il sindaco della medesima si sono giustamente infuriati per quanto sarebbe accaduto, ed il primo cittadino ha emesso ordinanza di impedire il passaggio del feretro per le vie del paese; tale ordinanza è stata ottusamente scavalcata dal prefetto, quindi Priebke in sella e via verso "la chiesa spretata", come è comunemente nota la cappella della congregazione a lungo sconsacrata e solo recentemente reintegrata nella Santa Chiesa de li cazzi loro.


Cio' detto, la gente è stata in grado di produrre commenti simili, che andro' ad analizzare con distaccata rabbia retorica:

Era morto oramai, che fastidio vi da?

Nessuno guarda, s'è pure liberata una stanza se qualcuno di Crotone vuole segnarsi a Storia Contemporanea. Per inciso, uno che deve fare oramai per essere considerato un figlio di puttana, oltre ad essere stato capitano delle SS, aver pianificato e realizzato un eccidio con oltre 300 deceduti, aver negato crimini di guerra e non essersi pentito di un beato cazzo per tutta la propria centenaria vita? No ditemelo, perché vi giuro che un curriculum peggiore ce l'hanno in pochi. Ed erano tutti alle medie con me, peraltro.

Tutto sto casino ora, ma perché non l'avete perseguitato da vivo?

La giustizia ha fatto il suo corso. Si rivendica il diritto che un paese simbolo della lotta antifascista possa protestare, prendere a calci, sputare e fare quel che cazzo gli pare, quando passa il cadavere del boia. Il casino per inciso si perpetra contro chiunque osanni a certe figure e certe idee, e non tanto contro i dinosauri del passato, e ci sarebbero anche delle leggi precise a riguardo. Peccato che ad esempio ieri chi dovrebbe farle applicare, innanzi a dei lobotomi con delle paresi alle braccia ed abbigliamento da metrosexual littori non abbiano mosso un dito.

Per inciso, se qui a Neukölln provassi ad alzare teso il braccio destro, mi farebbero funerale e corteo funebre diretto verso il centro della terra seduta stante, senza scomodare né preti né prefetti, tanto per darvi un termine di paragone di come andrebbero gestite certe situazioni.

La sepoltura non si deve negare a nessuno.

Baby, a meno di non picchettare le terre emerse nocte dieque, la vedo molto dura impedire a qualcuno di fare una buca, e di metterci un sacco dell'immondizia con Priebke dentro. Il motivo della protesta è, ribadisco, il rifiuto di vedere celebrare un funerale con relativo passaggio delle esequie di un criminale, non i tempi e le modalità con cui i vermi potranno banchettare con i suoi resti.

Da qualche parte dovevano farlo, no?

Certo, ma visto che non era proprio il Gino Bramieri del Reno, magari un sondaggino si poteva fare, e magari se il sindaco del paese ti dice che sarebbe gradito lo portassero affanculo da un'altra parte, sarebbe bene che la prefettura ascoltasse e non abusasse del proprio potere.

Vabè due ore e finisce tutto no?

È più o meno la frase che deve aver pronunciato lui quel giorno alle Fosse Ardeatine.

Ma lui ha solo eseguito degli ordini!

Anche vostra madre con una palla da tennis in bocca mentre si fa inculare da tre negri sta eseguendo degli ordini in fondo, perché giudicarla male. Ha avuto parecchi lustri per fornire tale argomento in segno di scusa, se non l'ha sentita lui la necessità figuriamoci voi. Ciò non toglie che nella vita puoi anche avere un po' di palle, e non eseguire ordini immondi, ma forse abbiamo concetti differenti di eroe.

Se i partigiani non facevano la bomba / Hanno ammazzato un ragazzino / E allora le foibe?

Se tuo padre quella sera fosse andato a puttane io non dovrei risponderti adesso, purtroppo il tuo genitore è stato ligio al dovere coniugale e ti ha permesso di venire al mondo, primo di corteccia cerebrale ahimè. Nessuna ragione puo' rendere giusta l'arbitraria soppressione di 300 persone; se la pensi diversamente, fammi un fischio e vengo a soffocarti con una busta del LIDL appena ho un momento.

Mi produrrei in un'argomentazione circa la sottile differenza tra un'azione condotta da un'organizzazione clandestina che lotta contro un invasore e quest'ultimo, ma non so disegnare molto bene e quindi non posso mostrarti figure, ergo decade qualsiasi tua possibilità di comprensione, dolce stellina di David della mamma.


Un capitolo a parte va dedicato alla gente che è venuta a tributare omaggio. Ora io credo che per prendere il regionale Roma-Albano per motivi che non siano tornare a cena, siano necessarie delle ragione importantissime nonché una grandissima forza interiore, ergo tali persone avrebbero parzialmente la mia stima.

Fuor di stucchevole retorica, ma che c'è da omaggiare? Non è stata mica una figura controversa, con dei lati positivi per cui puoi struggerti circa il condannare gli errori: è stato un fijodenamignotta come pochi, tronfio di esserlo, che si è macchiato delle seguenti tra le altre:

  • ha invaso la Patria e l'ha ridotta ad una casa di Torvajanica;
  • ha ucciso italiani [come i negri, ma quelli devono tornare a casa loro, a proposito a che punto stanno];
  • è scappato come un coniglio in Sarfregna [se indietreggio uccidetemi!];
  • ha vissuto a Roma, togliendo di fatto una casa ai cittadini italiani!

Poi magari faceva un'ottima pasta al forno e salutava sempre, pur romanamente. Per il resto saro' strano io, ma scorgo almeno un paio di persone più meritevoli di lode - avete indovinato, Syd Barrett e Goebbels.


Chiedo scusa, ma in un'epoca in cui la storia non si racconta più mentre viene spogliata di tutto l'ardore ed il ricordo che essa deve evocare, prendere con superficialità un momento simile vuol dire essere morti in vita; ben venga qualsiasi espressione di dissenso contro chi ha recato una ferita profonda al paese, sempre che non si preferisca vedersi pisciare in testa da chiunque ci passi intorno, perché in fondo c'è sempre una scusa per starsene buoni senza rischiare di essere giudicati.

Chiudo rendendo omaggio agli acuti commenti di esimi cittadini albanensi, che mi hanno permesso di sorvolare sul resto dei panegirici, nonché di farmi quasi licenziare a causa delle risate:

APERIPRIEBKE ad ALBANO RAZIALE [Spinoza te pisciamo in testa ndm]

V'AMO ARZATO PRIEBKE NFACCIA

Gott mit uns.